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Cloud backup: i 4 motivi per cui è indispensabile

Nella mia quotidiana attività di consulenza presso aziende medio-grandi, avverto, comprensibilmente, un grande interesse per le soluzioni di Cloud Backup. Gli attacchi informatici sono sempre più evoluti e si rende necessaria una maggiore efficienza dei processi di backup aziendali.

Ma cosa si intende per Cloud backup?

Per Cloud backup si intendono una serie di soluzioni che permettono di replicare i dati aziendali in modalità sicura presso Datacenter remoti.

Abbiamo già parlato delle migliori strategie di cloud backup, approfondendo il tema con un webinar, in questo articolo mi soffermerò sugli obiettivi che un’azienda si pone quando approccia un servizio di Cloud backup.

Cloud backup: per quale motivo?

Se stai leggendo queste righe, significa che desideri raggiungere almeno uno di questi obiettivi:

  • Automatizzare il processo di backup dei dati.
  • Diminuire il proliferare di SAN, tape, hard disk ed hardware vario da dedicare ai backup.
  • Aumentare la sicurezza e la disponibilità del dato.
  • Spendere in relazione all’importanza del dato.

#1 Automatizzare il processo di backup dei dati

Diciamoci la verità, il backup è una gran rottura di scatole. Si tratta di un’attività ripetitiva e noiosa per un sistemista, ma di importanza fondamentale per il business dell’azienda. Un’attività di cui troppo spesso ci si ricorda solo in caso di problemi…

C’è poi il problema della conservazione dei backup: per una PMI non è sempre semplice trovare luoghi adatti e abbastanza lontani dal CED dove risiedono i dati primari. Vedo in molte aziende processi semi manuali oppure farraginosi: backup che vengono ancora effettuati su tape che vengono prelevati una volta alla settimana dal titolare/direttore/IT Manager che se li porta a casa.

Con un servizio di Cloud backup si automatizza tutto, si decide la retention policy (backup giornaliero, settimanale, mensile ed annuale) ed al resto ci pensa il provider. Senza dover impazzire per la conservazione dei backup in ambienti adatti!

#2 Diminuire il proliferare di hardware

Un processo di cloud backup ben pensato e gestito significa niente più SAN da dedicare ai backup, niente più device che magari a loro volta vengono replicati su tape oppure sezionati e messi su chiavette USB.

Meno hardware significa anche meno tempo sprecato nella gestione e negli aggiornamenti, magari necessari per far fronte alle diverse vulnerabilità informatiche, che sono il pertugio dai quali i criminali riescono a penetrare nei tuoi sistemi.

Niente più proliferazione, niente più mancato controllo del processo e dei dati aziendali e più sicurezza dei tuoi dati.

Se invece stai pensando di utilizzare i nastri per effettuare dei backup offline ed immutabili, puoi ottenere lo stesso obiettivo con dei backup immutabili:

Cloud backup vs metodi tradizionali

#3 Aumentare la conservazione e la disponibilità del dato

Quando si tratta di garanzie di conservazione del dato, nella partita Cloud vs. CED aziendale, il cloud vince facile.

Un datacenter ben strutturato per servizi di Cloud backup può fornire ampie garanzie di conservazione del dato, oltre ad assicurare un elevato livello di sicurezza, sia contro minacce di tipo fisico (intrusioni, incendi etc) che di tipo informatico (data breach o similari).

Il provider garantisce la conservazione dei tuoi backup ed effettua, in modo per te del tutto trasparente, delle proprie copie su datacenter differenti, anche a diverse centinaia di chilometri di distanza. Tu acquisti un servizio, il provider deve assicurare la disponibilità del dato al bisogno.

Ti consiglio però di approfondire gli aspetti contrattuali legati alla privacy dei tuoi dati, quali:

  • La proprietà del dato: che rimanga in capo all’azienda.
  • L’accesso sicuro al dato.
  • Le norme per la conservazione o la distruzione del dato qualora si interrompa il rapporto di fornitura.

#4 Investire il giusto

Grazie ai diversi servizi proposti dal provider, potrai differenziare la spesa a seconda dell’importanza del backup. Esistono infatti servizi pensati per mettere in sicurezza dati “freddi”, servizi che consentono di “vedere” dischi nel cloud come share di rete, cioè come se fossero normali dischi interni.

Così facendo puoi prendere tutti i dati poco importanti e trasferirli nel cloud, eliminandoli così dal tuo storage interno ma avendoli sempre disponibili. Questi servizi hanno in genere costi molto abbordabili e il motivo è che vengono usati dischi poco performanti, ma comunque validi per dati che vengono utilizzati di rado.

Questo è un’altra applicazione di una strategia multicloud.

Così facendo otterrai diversi vantaggi:

  • Dedicare il tuo storage interno (costoso e performante) solo per i dati importanti che vengono movimentati spesso.
  • Utilizzare servizi di cloud backup più costosi solo per i dati importanti, abbassando in questo modo i tempi di esecuzione del backup.
  • I dati freddi sono comunque conservati dal provider, che ne garantisce la conservazione e l’eventuale ripristino in caso di perdita accidentale da parte dell’utente.

Hai altri obiettivi?

Stai approcciando oppure hai già affrontato progetti di cloud backup partendo da obiettivi differenti da questi? Parliamone, compila il modulo e sentiamoci!